Geologia & Ambiente


Indagine MASW

L’Ordinanza 3274 del Presidente del Consiglio dei Ministri (abrogata dal D.M. del 14.01.2008 “Norme tecniche sulle costruzioni” e a sua volta dal D.M. del 17.01.2018 “Aggiornamento delle Norme tecniche sulle costruzioni”) ha introdotto la nuova normativa tecnica in materia di progettazione antisismica classificando i suoli, per la definizione dell’azione sismica di progetto, in cinque categorie principali (dalla A alla E) sulla base del parametro Vseq. A tal proposito si riporta integralmente la definizione di Vseq secondo il nuovo D.M.:

Il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) (ParK et al., 1999) è una tecnica di indagine non invasiva che individua il profilo di velocità delle onde di taglio verticali Vs, basandosi sulla misura delle onde superficiali fatta in corrispondenza di diversi sensori (geofoni) posti sulla superficie del suolo.
Il contributo predominante alle onde superficiali è dato dalle onde di Raleigh, che viaggiano con una velocità correlata alla rigidezza della porzione di terreno interessata dalla propagazione delle onde con il vantaggio di offrire una dettagliatissima ricostruzione della distribuzione della velocità delle onde S ed è poco soggetta al rumore ambientale.
Al contrario della sismica a rifrazione il metodo MASW presenta i vantaggi di superare i problemi legati alla presenza di strati soffici compresi tra strati più rigidi o di strati più rigidi compresi tra strati più soffici; o nel caso di sismica a rifrazione con onde P alla presenza della falda superficiale, che nasconde gli strati di terreno con velocità delle onde P inferiore alla velocità delle onde nell’acqua. Il metodo MASW consente di individuare il profilo di velocità Vs anche in presenza di contrasti di rigidezza tra gli strati del suolo. La presenza della falda è modellata assegnando un valore del coefficiente di Poisson prossimo a 0,5, tra 0,4 e 0,5, in funzione del grado di saturazione.
Rispetto ai metodi puntuali come il cross-hole offre il vantaggio di fornire informazioni medie sulla porzione di suolo interessata dallo stendimento e, quindi, di coprire distanze variabili fino a 50m di lunghezza senza dover ripetere la prova in posizioni diverse.